Via libera dal Consiglio dei ministri alle nuove misure di contenimento del virus. Draghi: «Il certificato verde non è un arbitrio ma una condizione per non chiudere le attività produttive». Le discoteche restano chiuse anche in zona bianca
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Nuovi parametri per passare in zona gialla, green pass obbligatorio nei locali al chiuso (ristoranti, cinema, teatri) e tamponi a prezzi più bassi. È questo, in estrema sintesi, quanto deciso dal Governo nella seduta del Consiglio dei ministri di oggi, che ha discusso del nuovo decreto che sarà operativo da domani 23 luglio. «Il green pass non è un arbitrio - ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa - ma una condizione per non chiudere le attività produttive». Su questa strada, per Draghi, è importante la campagna di vaccinazione: «Gli italiani si vaccinino, devono proteggere se stessi e le loro famiglie». Vediamo nel dettaglio cosa prevede il nuovo. provvedimento.
Cambiano i parametri
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che per passare in zona gialla, il riferimento sarà almeno il 10% dei posti occupati in terapia intensiva e 15% area medica. Per andare in arancione 20% terapia intensiva e 30 % area medica. Per la rossa 30% in terapia intensiva e 40% area medica.
Green pass
Il green pass con una dose di vaccino, dal 6 agosto, diverrà obbligatorio per tutti i cittadini con più di 12 anni nei ristoranti al chiuso, e nei locali dove si consuma al tavolo, al cinema e a teatro, per partecipare a eventi e competizioni sportive, per andare nelle piscine, nelle palestre, ma anche a fiere, sagre, convegni, parchi divertimento, sale gioco, partecipazione a concorsi. Le discoteche, invece, restano chiuse nonostante le richieste e proteste delle ultime settimane dei rappresentanti di categoria. Nei ristoranti sarà necessario presentare la certificazione verde sia per i clienti, sia per i lavoratori. Ugualmente nei bar al chiuso quando si consuma al tavolo.
Scuola e vaccini
Resta fuori dal decreto la scuola e la vicenda legata al personale scolastico non ancora vaccinato. «Voglio dire soltanto che per tutto il governo la scuola è una priorità assoluta e faremo ogni sforzo per consentire una riapertura in piena sicurezza è in presenza. Ma non vorrei che passi un messaggio che negli insegnanti c'è sfiducia perché l'85% si è vaccinato c'è un 15% da recuperare e credo che dobbiamo valutare tutti gli strumenti potenziali per recuperare questo 15%». È quanto ha dichiarato il ministro della salute Roberto Speranza durante la conferenza stampa a palazzo Chigi.
Tamponi a prezzi bassi
Per rilascio del green pass con il tampone, soprattutto per i ragazzini e per chi non si può vaccinare per questioni di salute, si sta pensando di dare il tampone a prezzo di costo, ma non gratis.