Un vero e proprio raid effettuato con l’utilizzo di armi da guerra. Diversi mezzi bersagliati a colpi di kalashnikov per quella che assume i contorni di azione eclatante per modalità e portata. 

 

È avvenuto a Paravati, frazione di Mileto. La criminalità alza il tiro dunque e mette nuovamente nel mirino l’azienda Satel, di proprietà dei fratelli Salimbeni, operante nel settore delle telecomunicazioni, che svolge alcuni lavori per conto della Telecom nella fu capitale normanna. I mezzi si trovavano parcheggiati all’interno del deposito della ditta, sito in via Bolzano quando ignoti gli hanno esploso contro almeno 30 colpi ovvero due raffiche con l’arma da guerra.

 

Non è la prima volta che la ditta entra nel mirino dei malviventi. Sono diversi gli attentati, infatti, perpetrati ai suoi danni, tanto che si contano almeno sette episodi negli ultimi anni.   

 

Nell’aprile del 2016 quattro colpi di fucile erano stati esplosi all’indirizzo di due furgoni parcheggiati all’interno del cortile di uno stabile di via Umberto. Emblematico quello avvenuto la notte di Natale del 2017 quando il portone della sede della ditta è stato danneggiato da un incendio doloso. Ultimo in ordine di tempo, invece, il raid di circa un mese fa quanto, in località "Piano di Bruno" a Mileto, altri mezzi erano stati attinti da colpi di pistola. 

 

Indagini sono state avviate dai carabinieri della locale Stazione, diretti dal maresciallo Alessandro Demuru.