La Dda vuole il processo per 70 persone, fra cui il senatore Caridi, gli avvocati Paolo Romeo, Giorgio De Stefano, Alberto Sarra e Antonio Marra
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La Dda di Reggio Calabria ha chiesto il processo per 70 delle 72 persone indagate nel maxi processo “Gotha”. La decisione è arrivata nella giornata di ieri, dopo che, nelle scorse settimane, era stato inviato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e si era proceduto poi all’interrogatorio di alcuni indagati ed al deposito di ulteriore materiale.
L’élite della ‘ndrangheta. Dovranno presentanti dinanzi al gup, dunque, il senatore Antonio Caridi, gli avvocati Giorgio De Stefano e Paolo Romeo e l’ex dirigente della Regione, Francesco Chirico. Sono loro, secondo la Dda, a rappresentare il vertice della componente riservata della ‘ndrangheta, quei cosiddetti “invisibili” che per anni hanno lavorato nell’ombra, imponendo quella strategia criminale in grado di far compiere alla criminalità organizzata reggina il definitivo salto di qualità. Sempre loro a tenere le fila nei rapporti con la componente “visibile” ed armata della ‘ndrangheta, a decidere destini politici, influenzare in via diretta o indiretta le istituzioni. Ed è proprio il settore della politica quello che ha risentito parecchio dell’attività dei pubblici ministeri Giuseppe Lombardo, Stefano Musolino, Roberto Di Palma, Giulia Pantano e Walter Ignazitto. Un lavoro durissimo, fatto di anni di paziente ricostruzione sotto la sapiente regia del procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho.
L’uomo forte della politica. Uno degli aspetti che certamente tornerà più interessante nel corso di probabile processo, è il ruolo svolto da un altro “pezzo da novanta” dell’inchiesta: l’ex sottosegretario alla Regione, Alberto Sarra. Anche lui finito in cella con la pesante accusa di essere parte della componente riservata della ‘ndrangheta, Sarra ha da tempo iniziato a parlare con i pubblici ministeri, cercando di fornire contributi conoscitivi ulteriori all’accusa e i qualche caso confermando alcune ipotesi della Dda. Proprio il ruolo di Sarra diventa strategico, in quanto lui è ritenuto l’ariete politico, insieme a Caridi, di quell’élite di ‘ndrangheta che si è fatta personalmente politica.
Nel procedimento sono finiti anche altri personaggi di rilievo della politica cittadina di Reggio Calabria. Ma se per l’ex assessore comunale Amedeo Canale, ad esempio, l’accusa è quella di aver fatto parte di un’associazione segreta promossa dall’avvocato Paolo Romeo, per altri – come l’ex presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa o l’ex sindaco di Villa, Antonio Messina – i reati contestati sono minori, in quanto relativi a singoli episodi. Fra i politici, poi, è stato chiesto il processo anche per l’ex consigliere provinciale Demetrio Cara.
Il gruppo dei “tecnici”. Non passa in secondo piano, certo, la posizione di uno fra i personaggi chiave dell’inchiesta “Reghion”, come l’ex dirigente al settore Lavori pubblici del Comune di Reggio Calabria, Marcello Cammera. Proprio colui che il sindaco Falcomatà ha inteso sostituire, rischia ora di finire sotto processo per i suoi rapporti certificati con Paolo Romeo. Una sorte molto simile a quella che potrebbe toccare al cancelliere della Corte d’Appello, Aldo Inuso che, secondo l’accusa, avrebbe utilizzato la propria posizione per trarne vantaggi illeciti, e all’ex vicepresidente di Fincalabra, Nuccio Idone. Dall’accusa di associazione segreta, inoltre, dovrà difendersi anche il giudice in pensione Giuseppe Tuccio.
L’ex rettore, lo “spione” e l’avvocato. Nell’elenco delle persone per le quali è stato chiesto il processo, spiccano poi le figure di don Pino Strangio e Giovanni Zumbo. Il primo è l’ex rettore del Santuario di Polsi, accusato di associazione segreta e concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo la Dda di Reggio Calabria sarebbe stato un “mediatore” fra le cosche ed alcuni pezzi di Stato, studiando a tavolino operazioni di polizia giudiziaria e, quindi, agevolando l’incontro fra “domanda” di impunità di alcuni boss delle ‘ndrine in cambio di informazioni e “offerta” di pezzi di Stato che intendevano catturare importanti latitanti.
Del secondo, Giovanni Zumbo, si è detto tutto o quasi. Già amministratore giudiziario e commercialista, è ritenuto un uomo che da sempre ha avuto rapporti con i servizi segreti, ma anche – secondo alcuni collaboratori – soggetto appartenente ai “riservati” della cosca De Stefano. In questo quadro emerge anche un’altra figura centrale del processo, l’avvocato Antonio Marra. Anch’egli, secondo la Dda, svolse un ruolo importante nel mediare fra pezzi di Stato e clan, ma anche nell’essere il braccio destro operativo di Paolo Romeo.
Ora si è attenderà la data di fissazione dell’udienza preliminare davanti al gup di Reggio Calabria e poi si capirà quando avrà davvero inizio uno dei processi più importanti degli ultimi decenni nell’intero distretto giudiziario reggino.
Questo l’elenco completo delle persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio.
- Amodeo Vincenzo
- Araniti Antonino
- Aricò Domenico
- Barbieri Vincenzo Carmine
- Cacciola Giovanni
- Cammera Marcello Francesco Antonio
- Canale Amedeo Antonio
- Cara Demetrio
- Caridi Antonio Stefano
- Cartisano Carmelo Giuseppe
- Chirico Angela
- Chirico Antonino
- Chirico Domenico classe 88
- Chirico Domenico classe 86
- Chirico Francesco classe 44
- Chirico Francesco classe 61
- Chirico Giuseppe
- Colombini Paola
- .De Stefano Dimitri Antonio Angelo
- De Stefano Giorgio
- Delfino Alessandro Bruno
- Febbe Maria Antonietta
- Franchina Maria Luisa
- Franco Lorena
- Franco Roberto
- Frascati Emilio Angelo
- Genoese Zerbi Saverio
- Gioè Salvatore Primo
- Gira Pasquale Massimo
- Giustra Paolo
- Idone Antonio
- Iero Giuseppe
- Inuso Aldo
- Inuso Elena Mariaserena
- Marcianò Domenico
- Marra Antonio
- Marra Cutrupi Maria Angela
- Martino Anna Rosa
- Messina Antonio
- Minniti Angela
- Modafferi Giovanni Sebastiano
- Moio Roberto
- Munari Teresa
- Nicolazzo Bruno
- Nicolò Antonino
- Nicolò Alessandro
- Nucera Carmelo Salvatore
- Nucera Domenico
- Pellicano Giovanni
- Pietropaolo Domenico
- Pontari Giovanni
- Raffa Giuseppe
- Rechichi Giuseppe Rocco Giovanni
- Rechichi Rosario Giovanni
- Remo Giovanni Carlo
- Romeo Paolo
- Saccà Saveria
- Saraceno Natale
- Sarra Alberto Vincenzo
- Scordo Andrea
- Serra Michele
- Smeriglio Giuseppe
- Stillitano Domenico
- Stillitano Mario Vincenzo
- Strangio Giuseppe
- Tortora Andrea Santo
- Tortorella Gaetano
- Tuccio Giuseppe
- Zoccali Rocco Antonio
- Zumbo Giovanni
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