«La nostra prima visita è in Calabria, a testimonianza della vicinanza mia personale e dell’intero Consiglio di presidenza alle Corti della Calabria e a tutti i nostri giudici e magistrati impegnati a traghettare la giustizia tributaria verso il futuro. Quello di oggi è un importante momento di confronto e di dialogo tra istituzioni, con lo scopo di avere una giustizia tributaria sempre più equa, efficiente, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini».

Lo ha detto Carolina Lussana, presidente del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (Cpgt), che oggi a Catanzaro ha incontrato tutti i presidenti delle Corti tributarie calabresi. Scopo dell’incontro è stato quello di fare il punto sullo stato della giustizia tributaria in Calabria dopo l’entrata in vigore della legge 130/2022 che ha riformato la giustizia tributaria. Lussana ha anzitutto recepito la sollecitazione per un aumento di organico: «Avremo una svolta epocale rappresentata dall’introduzione del magistrato professionale. A regime – ha detto la presidente del Cpgt parlando con i giornalisti - entreranno in servizio 576 magistrati tributari professionali, tuttavia oggi si è in sofferenza e la causa è da ricercare in una pianta organica ferma al 2008». 

«Devo ringraziare – ha proseguito Lussana – la capacità organizzativa dei presidenti delle Corti della Calabria che hanno gestito il contenzioso con indici di smaltimento più che soddisfacenti. Ovviamente il carico di lavoro non può essere gestito solo con le applicazioni da altre sedi o con le applicazioni interne: c’è bisogno dell’ingresso di nuovi magistrati. Ci attendiamo molto dal concorso che è stato bandito e per il quale abbiamo proceduto a nominare la commissione d’esame».

Lussana ha quindi aggiunto: «Dobbiamo lavorare per una giustizia tributaria che faccia pagare ai cittadini il dovuto. Occorre applicare veramente i principi della nostra Carta costituzionale che parlano di progressività della tassazione e di proporzionalità. In passato, invece, i cittadini hanno percepito uno sbilanciamento a favore delle agenzie fiscali ma i nostri giudici, che sono persone assolutamente preparate e competenti, applicano la norma giusta. Oggi possiamo dire che il governo ha fatto molto per riequilibrare: si parla di un fisco amico, nel quale – ha proseguito la presidente del Cpgt – la collaborazione del cittadino è garantita ed è superiore rispetto al passato grazie all’attuazione del principio del contraddittorio anche nella fase dell’accertamento. I cittadini possono avere fiducia nelle nostre Corti perché l’obiettivo è far pagare a tutti il dovuto e questo, me lo auguro, può essere utile per contrastare evasione e frodi».

Sull’ipotesi di future sanatorie, Lussana ha infine rilevato: «Questo – ha concluso rivolgendosi ai giornalisti - lo dovete chiedere al governo, però posso dire che sinora tutte le misure agevolative non hanno prodotto gli effetti deflattivi sperati».