Colpita a più riprese a calci e pugni, sul suo corpo compaiono compaiono ecchimosi riconducibili, secondo le prime indiscrezioni, ai gommini in dotazione alle pistole ad aria compressa. Lei è una minore di 17anni, lui 20enne già agli arresti domiciliari per il reato di stalking. Tra i due c’è una storia sentimentale convulsa, tipica degli amori malati.

E ieri, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe consumato un nuovo ulteriore epilogo dopo un episodio di violenza verificatosi nel novembre scorso quando l’adolescente venne aggredita nei pressi di una palestra a tal punto da indurla a depositare una nuova denuncia.

Il giovane già fu sottoposto a un provvedimento di allontanamento, poi tradotto in arresti domiciliari. E dopo il grave episodio di ieri la difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Straface, è già orientata in queste ore ad avanzare una istanza per chiedere l’aggravamento della misura cautelare.

La 17enne, dopo l’aggressione avvenuta intorno alle 18 ieri, è stata subito soccorsa e trasportata nel locale presidio ospedaliero Nicola Giannettasio dove i sanitari hanno riscontrato ecchimosi su varie parti del corpo, ematomi sul volto. Ne avrà per 25 giorni. L’adolescente sarebbe stata tratta in inganno dall’aggressore, il quale per attirarla presso la sua abitazione avrebbe inviato alla presunta vittima un messaggio nel quale affermava di essere stato aggredito la sera precedente.