Una così massiccia partecipazione delle scuole non si vedeva da anni. A Ferramonti sono giunti ragazzi anche da fuori provincia per celebrare il Giorno della Memoria. Almeno 12 gli istituti coinvolti con l'arrivo di buon mattino di centinaia di alunni di tutte le età.

Passaggio di testimone

L'incedere del tempo sbiadisce il ricordo e porta via i giusti e i coraggiosi sopravvissuti all'orrore dei campi di concentramento. Tocca ai giovani raccogliere l'eredità delle loro testimonianze. Lo hanno ribadito il Sottosegretario all'Interno Wanda Ferro, alla prima uscita ufficiale in Calabria da rappresentante del Governo in una pubblica manifestazione, ed il Prefetto i Cosenza Vittoria Ciaramella

La memoria che si tramanda

Nell'appuntamento più importante tra quelli organizzati dall'amministrazione comunale di Tarsia per tutto il mese di gennaio, c'è anche Ruth Auben, che qui trascorse in parte gli anni della sua infanzia. E poi ci sono i familiari di Angelo Bonofiglio e Pietro Bonacci, cittadini del cosentino deportati nel campo. Il Prefetto ha consegnato loro una medaglia d'onore. Tra gli ospiti inoltre Simonetta Heger, figlia di un ebreo internato a Campagna, nel salernitano. Pianista e clavicembalista, docente del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Simonetta Heger ha suonato il Valzer di Ferramonti, composto da Kurt Sonnerfiel durante la sua prigionia.

Istituzioni presenti

Le manifestazioni si erano aperte con la deposizione di una corona d'alloro sulla stele dedicata agli ex internati, sulle note della Fanfara del Primo Reggimento dei Bersaglieri e con la beneizione di don Cosimo Galizia. Poi, nei locali del Museo Internazionale della Memoria diretto da Teresina Ciliberti, il dibattito introdotto dal sindaco di Tarsia Roberto Ameruso, con l'intervento del presidente della Regione Roberto Occhiuto e del vicepresidente della Provincia Giancarlo Lamensa. Presenti numerosi sindaci e amministratori locali del comprensorio.

Il cofanetto di legno

Il Museo di Ferramonti oggi si è inoltre arricchito di un ulteriore reperto: si tratta di un cofanetto di legno regalato dai fratelli Schwarz, entrambi internati nel campo di prigionia, al geometra Antonio Stillo in occasione del Natale del 1942. Questi donò il cofanetto al collegio dei geometri di Cosenza affinché fosse esposto nella sede dell'ordine professionale. Adesso è tornato a Ferramonti per aggiungersi ai numerosi altri reperti di quel drammatico periodo storico qui custoditi.

L'impegno di Roberto Occhiuto

A margine dell'iniziativa il Presidente della Regione Roberto Occhiuto ha assunto l'impegno di sostenere il comune di Tarsia per il completamento del cimitero dei naufraghi e dei migranti. «Un'opera umanitaria - ha detto il governatore - simbolo di una Calabria che accoglie. Porteremo a compimento questo progetto».