VIDEO | L'associazione di don Ciotti insieme ad Avviso pubblico: «Le mafie restano una attuale e reale minaccia per la democrazia, la sicurezza e l'economia»
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Sono 1.055 le vittime della mafia. Questa mattina a Catanzaro si è svolta la giornata del ricordo e dell'impegno organizzata, come ogni anno, da Libera e Avviso Pubblico il 21 marzo: «Questo è un appuntamento fondamentale per Libera - ha chiarito Elvira Iaccino, responsabile cittadina -. Il 21 marzo è il punto di arrivo di nostri percorsi che facciamo durante l'anno ed è il punto di partenza per quello che decidiamo di fare nel proseguo. Ci teniamo particolarmente, è il nostro modo di abbracciare i familiari delle vittime innocenti di mafia».
La cerimonia che ha coinvolto gli studenti di alcuni istituti superiori della città e i rappresentanti delle forze dell'ordine si è articolata nella lettura dei nomi delle vittime: «Nonostante i duri colpi inferti dallo Stato le mafie non solo non sono sparite ma non sono state ancora sconfitte - ha dichiarato Maria Antonietta Sacco, referente regionale di Avviso Pubblico -. Restano una attuale e reale minaccia per la democrazia, la sicurezza e per l'economia, anche nel nostro territorio. Non dobbiamo cadere nell'errore di considerare le mafie soltanto come delle organizzazioni criminali che esistono quando sparano. Le mafie sono anche imprese, banche e agenzie di servizi che grazie alla collaborazione, alla complicità e alla connivenza di colletti bianchi si sono diffuse in tutta la Penisola italiana, in Europa e nel mondo».
Nel giorno della 27esima edizione della manifestazione emerge la necessità «di un cambio di rotta della politica e della società - ha aggiunto ancora Elvira Iaccino -. Occorre cambiare il nostro modo di agire e il nostro modo di essere nei confronti della criminalità organizzata».