Deposito incessante di immondizia nelle zone più periferiche, come nell’area di Fosso Mastro. Mancanza di senso civico e impunità sono le cause principali del fenomeno. Sulla questione prende posizione la minoranza consiliare
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Diverse zone della città di Gioia Tauro, ciclicamente, presentano criticità dovute a incuria, vandalismo o sporcizia. Questa volta si evidenzia il deposito incessante di rifiuti in zona Fosso Mastro, una piaga che va ben oltre il decoro urbano, perché costituisce una questione di salute pubblica e di salvaguardia ambientale.
Su questo tema, sono intervenuti i consiglieri comunali di minoranza Francesca Frachea, capogruppo Fratelli d' Italia, Daniela Richichi e Francesco Bova, rispettivamente capogruppo e consigliere di Innovagioia. «La nostra posizione è assolutamente scevra da intenti di speculazione politica e, tantomeno, da strategie elettorali, è il riflesso di un impegno civico continuo, un grido d'allarme che si eleva al di sopra delle ordinarietà della politica – spiegano i consiglieri – è nostro dovere insistere affinché l'Amministrazione prenda provvedimenti seri e istituisca un sistema di videosorveglianza che possa funzionare da deterrente contro l'abbandono dei rifiuti e, al contempo, facilitare l'identificazione dei trasgressori. Questa è una misura non solo di giustizia, ma, appunto, anche di prevenzione, che può evitare costi ben maggiori e più gravosi legati alle bonifiche».
La zona periferica, nelle vicinanze della Ciambra e del fiume Petrace, è teatro di costante inciviltà. Nonostante gli sbandierati divieti di discarica e interventi di pulizia, puntualmente, è sommersa dalla spazzatura. Immondizia che non compare dal nulla, ma viene abbandonata dai cittadini. Quindi, ciò che manca, in una parte di collettività, è il rispetto del bene comune. Insieme di atteggiamenti che infangano gli altri. Comportamenti inammissibili che danneggiano tutti.
«La nostra lotta per una gestione più responsabile dei rifiuti e per la tutela del territorio di Fosso Mastro non conosce pause e non si conforma ai tempi elettorali – ribadiscono i consiglieri - L'imperativo è chiaro: agire ora. Non ci stancheremo di sollecitare interventi tempestivi e di monitorare l'operato dell'Amministrazione, mantenendo la nostra attenzione fissa sul benessere della comunità e sull'integrità dell'ambiente che ci circonda».
Viene da pensare che anche se squadre di operai lavorassero di continuo, il desolante scenario si ripresenterebbe nel giorno di ferie. Per cambiare e rendere le città migliori, c’è bisogno, non solo degli interventi delle Amministrazioni comunali, bensì della cooperazione di tutta la comunità.