Un’altra periferia malsana, questa volta il quartiere Ciambra di Gioia Tauro, al centro di un sopralluogo della Garante regionale per la Salute. Anna Maria Stanganelli, accompagnata dal sindaco Aldo Alessio, ha fatto una nuova ricognizione tra le palazzine dell’Aterp – occupate svariati decenni da una parte della comunità Rom presente in città – sincerandosi di quello che continua ad essere un caso nazionale, salito alla ribalta anche per il film che il pluripremiato Jonas Carpignano qui ha girato.

La Garante, rispondendo alle segnalazioni del movimento Insieme per Gioia, rappresentato nel sopralluogo da Santo Bagalà, ha coinvolto anche il Dipartimento prevenzione dell’Asp, presente con la funzionaria Beatrice Forchì, allo scopo di valutare se sia possibile avviare una campagna di screening mirato, visto il ripetersi del fenomeno dei roghi e le recenti ripetute fuoriuscite di liquami fognari.

Il sindaco, accompagnato dal comandante della Polizia locale, Serena Scuderi, ha annunciato la prossima realizzazione dei lavori di bonifica all’ingresso del quartiere, con rimozione dei rifiuti, asfalto della strada e ripristino dell’illuminazione, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione (490.000 euro). Sulla questione Ciambra, infine, è tornato a riunirsi il tavolo formato dalla Prefettura, e proprio per questo Bagalà ha insistito affinché si trovino i fondi per la demolizione delle case e la conseguente dislocazione dei cittadini in una serie di alloggi che possono essere trovati in città, per favorire anche processi di integrazione sociale.