VIDEO | La protesta di Claudio Gubitosi davanti al Ministero. Chiede ancora una volta un confronto con Sangiuliano
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Claudio Gubitosi, direttore e fondatore del Giffoni Film Festival, come aveva promesso durante la conferenza stampa di chiusura della 54° edizione, arriva ieri al MiC – Ministero della Cultura - con al collo un cartello con su scritto "Ministro Sangiuliano dialoga con Giffoni e restituisci fondi tagliati". La sua richiesta è quella di poter avere un colloquio col ministro in merito al taglio dei fondi che ha subito il suo festival, nonché il festival di migliaia di ragazzi che ormai da 54 anni accorrono a Giffoni.
«Sangiuliano ha già raggiunto un record perché sono due anni che non riusciamo ad incontrarci» - esordisce Gutitosi. Al centro il nuovo regolamento per il bando per di assegnazione dei fondi ai festival cinematografici, che fissa per la prima volta nella storia un tetto che non potrà superare i 400mila euro. Bando dal quale Giffoni è stato escluso.
«Ministro, dialoghiamo!». Questo è l’appello di Gubitosi.«Giffoni non potrà mai essere paragonato ad uno solo dei tanti festival che vengono finanziati, spiega - noi che facciamo tanto veniamo tagliati e puniti, gli altri che fanno poco o forse niente vengono premiati. Questo è intollerabile – afferma il direttore - per la mia storia, per la storia di Giffoni e per tutto quello che Giffoni ha fatto in questi 54 anni. Io non sono uno che protesta, non avrei mai immaginato che alla mia età, a 73 anni, mi sarei ritrovato qui. Ma io questa la definisco una campagna di civiltà e di buonsenso».
«Sono qui per far capire il danno - continua Gubitosi - che ha recato a noi, vogliamo la restituzione dei fondi che abbiamo impegnato e non voglio andare assolutamente in deficit. Adesso deve solo dove trovare la forma giuridica che c’è, l’impegno politico che deve dimostrare, e nel giro di pochi secondi si esaurisce questo criterio e poi ognuno va per la sua strada».
Dopo una mattinata davanti al MiC, in attesa di essere ricevuto dal ministro, solo alle 14:00 si è visto Sangiuliano - uscire dal portone ed entrare velocemente in macchina. Il ministro avrebbe solo rallentato un momento per leggere il cartello che ha al collo il direttore del Festival Gubitosi.
La seconda fase della missione del direttore di Giffoni prevede un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nonostante tutto Gubitosi non si ferma nella speranza di un intervento che possa restituire le risorse necessarie a mantenere vivo il suo festival e il festival di migliaia di ragazzi. La sua battaglia non è solo il tentativo di salvaguardare un evento, ma anche la richiesta di un investimento duraturo nella cultura e nell’istruzione nel nostro paese. «Giffoni è una delle più belle storie italiane. Non si può giocare con una realtà come quella di Giffoni» – conclude Gubitosi.