Arriva il parere positivo della Prefettura di Vibo Valentia, dopo la delibera del Comune con la struttura sportiva che porterà il nome del giovane assassinato a soli diciannove anni per errore in un agguato il 25 ottobre 2012
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C’è il via libera della Prefettura di Vibo Valentia: il campo sportivo di Gerocarne, dove crebbe e visse la sua passione per il calcio, sarà intitolato a Filippo Ceravolo, vittima innocente della ‘ndrangheta, vittima senza ancora giustizia, assassinato a soli diciannove anni per errore in un agguato di mafia il 25 ottobre 2012.
L’Ufficio territoriale del governo di Vibo Valentia concede così il disco verde dopo la delibera assunta dal Comune di Gerocarne lo scorso 23 settembre, una volta acquisito il parere positivo della Deputazione di storia patria della Calabria e l’informativa del Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia del 6 dicembre 2022. «Non si evincono controindicazioni», si legge nell’autorizzazione prefettizia che di fatto ribadisce come il giovane di Soriano fosse un ragazzo totalmente estraneo a contesti di criminalità organizzata, ciò nell’attesa attesa – estenuante, alla luce degli anni trascorsi – che i suoi assassini siano assicurati alla giustizia.
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