Ha inanellato un doppio rinvio il processo che si sta celebrando a Salerno scaturito dall'inchiesta Genesi, che ha fatto luce su un presunto giro di corruzione e mazzette negli uffici giudiziari catanzaresi. Nel pomeriggio si sarebbe dovuta assumere la testimonianza dell'avvocato e sindaco di Rende Marcello Manna, dell'avvocato Luigi Gullo e di Francesco Patitucci, tutti accusati di corruzione in atti giudiziari aggravata dalle modalità mafiose.

La corruzione per assolvere Patitucci

Il nuovo procedimento scaturisce dalle dichiarazioni rese dall'ex presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro, Marco Petrini, che aveva confermato di aver accettato la promessa di ricevere somme di denaro in cambio dell'assoluzione di Francesco Patitucci, già condannato in primo grado a 30 anni di reclusione quale mandante dell'omicidio di Luca Bruni consumato nel gennaio del 2012 a Castrolibero. L'accordo corruttivo sarebbe stato stretto tra Marco Petrini e i due avvocati difensori dell'imputato: Marcello Manna e Luigi Gullo. Tuttavia, il Gup del Tribunale di Salerno ha disposto un rinvio dell'udienza al 13 ottobre per consentire alla Procura di depositare i verbali non secretati delle confessioni di Marco Petrini, difeso dagli avvocati Francesco Calderaro e Agostino De Caro.

Norme anticovid

Già in mattinata si era registrato un altro rinvio dell'udienza. Dinnanzi al gup erano comparsi i coimputati Marco Petrini, Emilio Santoro, Francesco Saraco, Giuseppe Tursi Prato e Antonio Schiavone, tutti accusati di corruzione in atti giudiziari. Questa volta il differimento dell'udienza è stato disposto per il rispetto delle norme anti-contagio. Il prossimo 8 ottobre il processo riprenderà nell'aula bunker del carcere di Salerno.