Hanno contratto il Covid, uno in Svizzera, l’altro nel Veneto. Ma per il giorno di Natale si sono ritrovati insieme sotto le tende dell’ospedale militare di Cosenza. È una storia affascinante e carica di buoni sentimenti quella di Francesco e Mario, fratelli gemelli di 53 anni originari di Roggiano Gravina.

Divisi per lavoro

Emigrati per lavoro e per mesi lontano dagli affetti dei familiari rimasti in Calabria, prima del 20 dicembre, nel rispetto delle norme varate dal Governo per contrastare la diffusione del contagio, hanno intrapreso il viaggio per rientrare nella loro casa e trascorrere con i loro cari le festività.

I sintomi e la dignosi

Però hanno entrambi accusato sintomi compatibili con quelli cagionati dal coronavirus e, senza neppure avere il tempo di incontrarsi, in due date diverse, sono stati costretti a rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata. Il tampone molecolare non ha lasciato spazio a dubbi: entrambi positivi e con sintomi severi, sono stati ricoverati in pneumologia. Stesso reparto ma stanze differenti.

Il commosso abbraccio

Sottoposti ad ossigenoterapia, hanno però risposto alle cure rapidamente e positivamente. Il miglioramento delle loro condizioni gli ha consentito di essere trasferiti all’ospedale da campo dell’area di Vaglio Lise per l’ultima parte della loro degenza. Il primo ad essere accolto dai medici dell’esercito è stato Mario, il 21 dicembre. Poi il 23 dicembre è arrivato anche Francesco. I due fratelli si sono così potuti riabbracciare, carichi di commozione, proprio in prossimità del Natale.