Il sindacato convoca un sit in di lavoratori, concomitante alla riunione in Cittadella per discutere la loro vertenza, e l’assessore regionale fa saltare l’incontro mandando su tutte le furie Cgil, Cisl e Uil.

Protagonisti dell’incidente diplomatico, senza precedenti visto il clima di concertazione che si è respirato in questi anni, Rosario Varì - delegato alle Attività produttive nella giunta Occhiuto – e le segreterie regionali che seguono la vicenda del Corap, il consorzio regionale per l’industrializzazione. Era stata convocata una riunione che si doveva tenere il 20 giugno, ma stamattina ai sindacalisti – anche ai colleghi di Sul, Ugl e Findici – è arrivata una comunicazione con cui l’assessore li informa che il vertice è saltato.

Non ci sono dubbi sui motivi politici della sconvocazione, ed è lo stesso Varì che li mette nero su bianco sotto il gelo di relazioni ritornate tese: «Essendo venuto meno lo spirito collaborativo dell’iniziativa, in ragione del sit in dei lavoratori indetto per il medesimo giorno, nella piazza antistante la Cittadella regionale». Della sua decisione, presa rispetto alla mobilitazione che riguarda un centinaio scarso di dipendenti del Consorzio in liquidazione, Varì ha informato anche il presidente Occhiuto.