«È appena iniziata una delle stagioni estive più difficili dal dopoguerra ed ecco una incredibile gara a denigrare la Calabria. Una incredibile gara a gettare fango a cui non si è sottratta neppure Radio 24».

Così il Codacons, che annuncia azioni eclatanti.

 

«Nel corso della trasmissione radiofonica “La Zanzara” andata in onda il 23 giugno 2020 – si legge in una nota –, il conduttore Giuseppe Cruciani, nel rimarcare l’assenza di attrattive turistiche per la Calabria, si lasciava andare a un interrogativo, ripetuto in maniera ossessiva “sei mai stato a Catanzaro?”. Evidenziando ai telespettatori un ben misero appeal del capoluogo calabrese».

 

«Il tambureggiante interrogativo – prosegue la nota – finiva per diventare un modo per ironizzare sulla “bruttezza” della città calabrese e, pertanto, confermando i giudizi poco lusinghieri offerti dalla compagnia aerea EasyJet sulla Calabria, terra di criminali & terremoti. Un disprezzo, urlato, che appare davvero inutilmente offensivo e finanche volgare».

«Un briciolo di educazione»

«Non si pretende, di certo, che i conduttori radiofonici debbano amare la Calabria o Catanzaro – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – ma un briciolo di educazione servirebbe. In un momento di grave crisi economica, come quello che stiamo vivendo, le battutine offensive, se non dichiaratamente razziste, potrebbero e dovrebbero esserci risparmiate. Specie se comportano un evidente danno per il territorio oggetto di una incredibile attività denigratoria».

 

«Cercare di arrabattare consenso e visibilità urlando il disprezzo verso un’intera regione – continua –, riteniamo sia davvero miserevole. A nessuno può essere consentito di diffamare impunemente una regione ed i suoi abitanti, per strappare qualche risatina».

L'intervento dell'Authority

Per questi motivi il Codacons ha chiesto «un deciso ed immediato intervento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per porre un freno ad una forma di razzismo strisciante e porre rimedio ad un comportamento che riteniamo deplorevole». L’Associazione ha chiesto al Gruppo Sole 24 Ore, di «porre in essere ogni e più opportuna iniziativa tesa a riparare il danno arrecato mediante un messaggio che fomenta l’odio. In caso contrario il Codacons chiede di sospendere, con effetto immediato, la trasmissione».

 

«Un doveroso segnale di rispetto nei confronti di tutti gli ascoltatori, destinatari di una odiosa campagna d’odio che, in questo periodo, appare ancora più squallida», conclude Di Lieto.

 

Nello specifico, si chiede che «vengano rispettati e fatti osservare i principi e i doveri di tutela degli utenti, della non discriminazione in base alle origini territoriali».