«L'integrazione tra l'ospedale Pugliese e Mater Domini è uno degli obiettivi principali del mio governo regionale». Lo ha chiarito il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a margine di una conferenza stampa convocata in Cittadella per fare il punto sulla ricognizione del debito sanitario. «Domani ho chiamato il rettore anche su suggerimento del presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, promotore della legge che prevede la integrazione per sciogliere tutti i nodi e per far sì che questa integrazione che è una cosa buona per la sanità calabrese la si possa fare nel tempo più breve possibile e però rispettando tutte le procedure di legge». 

Il riferimento è alla necessità di redazione di un nuovo dpcm sostitutivo dell'atto fondativo dell'azienda ospedaliera universitaria Mater Domini fondamentale nel processo di integrazione tra le due aziende catanzaresi. «C'è una discussione molto partecipata su questo tema e il ministero della salute nei mesi passati ci aveva chiesto di inserire nel nostro programma operativo - ha aggiunto il presidente della Regione - l'istituzione dell'azienda come successiva al dpcm».

Nel frattempo però il Senato accademico dell’università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro si è riunito, per discutere dei contenuti della delibera Coruc del 22 dicembre con la quale è stata approvata la proposta di istituzione di un terzo Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, in Calabria, e al contempo, della mancata sottoscrizione, da parte del presidente Occhiuto, del protocollo d’intesa, finalizzato alla nascita dell’Azienda ospedaliero-universitaria Dulbecco.