Nel novembre scorso entrambi erano finiti nella rete dell'operazione Merlino su presunti giri di abusi e corruzione all'interno della pubblica amministrazione
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Ancora un grattacapo giudiziario per il sindaco di Fuscaldo Gianfranco Ramundo e l'ex funzionario comunale Michele Fernandez, che nelle scorse ore sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di apertura abusiva di luoghi pubblici. Al primo cittadino la procura di Paola contesta anche il reato di omissione di atti di ufficio. La vicenda giudiziaria è quella che fa riferimento all'impianto sportivo "Gianluigi Zicarelli", lo stadio comunale che secondo il quadro accusatorio sarebbe stato aperto al pubblico senza il regolare certificato di agibilità. Ramundo e Fernandez dovranno comparire in tribunale a partire dal prossimo mese di maggio.
L'indagine dei carabinieri
Tutto ha avuto inizio con un'azione investigativa dei carabinieri che, all'interno di un'attività di controllo, si sono accorti dell'assenza del certificato mentre la struttura continuava ad ospitare a cadenza regolare le partite di calcio e i tifosi. Informata la procura della Repubblica di Paola, il Gip ha concesso l'autorizzazione a sequestrare l'area, che a tutt'oggi inutilizzabile.
L'operazione Merlino
Il sindaco Gianfranco Ramundo e l'ex funzionario Michele Fernandez nel novembre scorso erano stati arrestati in via cautelare insieme ad altre 12 persone nell'ambito dell'operazione "Merlino", una indagine della magistratura che verte su presunti giri di abusi e corruzione all'interno della pubblica amministrazione. Il primo cittadino, dopo aver gridato la sua innocenza e minacciato lo sciopero della fame, è stato scarcerato dopo pochi giorni e a febbraio 2019 è stato rieletto consigliere alla Provincia di Cosenza. Per questa vicenda, entrambi attendono di sapere se gli elementi emersi durante le indagini costeranno loro un nuovo rinvio a giudizio o se la loro posizione potrà essere archiviata.