VIDEO | Il delegato all'Urbanistica della citta pitagorica ha fatto sapere che l’ente comunale, proprietario della struttura e del parco mezzi, sta facendo una ricognizione dei danni e presenterà una denuncia
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«Stiamo facendo una ricognizione di quante biciclette sono state effettivamente sottratte, faremo chiaramente una denuncia e stiamo cercando di mettere in sicurezza quelle che sono rimaste». Così l’assessore all’Urbanistica del Comune di Crotone, Ilario Sorgiovanni, dopo aver incontrato i ragazzi di Ciclofficina Tr 22o, che questa mattina hanno riconsegnato all’ente quattro delle bicilette rubate dal Park and Ride comunale di via Miscello da Ripe e trovate abbandonate nei pressi del centro storico.
Il ritrovamente delle bici rubate
Sono stati proprio loro, ieri sera, a rinvenire i mezzi e ad accorgersi di una nuova effrazione (dopo quella di pochi giorni fa) commessa ai danni della struttura: «Abbiamo riconosciuto le bici, che hanno segni ben riconoscibili, e ci siamo recati al Park and Ride dove abbiamo trovato la finestra aperta e una bici buttata a terra, fuori. Abbiamo avvisato il Comune e le forze dell’ordine, ma questa mattina le bici erano ancora per strada» ci racconta il presidente di Ciclofficina, Giuseppe Aiello.
La struttura è abbandonata
Il Park and Ride era nato nel 2018 per offrire un servizio di bike sharing, gestito dalla stessa associazione fino al 2019, quando è scaduta l’apposita convenzione con l’ente comunale. Da allora è chiuso e nessuna manutenzione è stata eseguita sul parco mezzi, dotato inizialmente di una cinquantina di bici, metà delle quali a pedalata assistita. Stamattina, nel cortile della struttura ne mancavano parecchie: «Ne abbiamo contate solo 13. Stiamo parlando di mezzi acquistati con soldi pubblici, per un progetto costato oltre 100 mila euro» aggiunge Aiello.
In attesa del bando per la gestione
Un furto del genere, molto verosimilmente, è stato commesso in più occasioni, visto il totale abbandono in cui versa la struttura. Già qualche giorno fa, quando si è registrata la prima effrazione con il danneggiamento della porta d’ingresso, i ragazzi di Ciclofficina avevano avuto il sospetto che mancasse qualche bici all’appello, ma il Comune smentì, assicurando che il parco mezzi era al completo.
Sorgiovanni ribadisce che l’amministrazione sta predisponendo un bando per affidare questo spazio e ammette che la procedura ha subito dei ritardi: «Ora è diventata un’emergenza. In attesa del bando, le biciclette rimaste, entro oggi, saranno spostate in un luogo più sicuro, perché la struttura si trova in una zona poco vigilata che si presta, nelle ore notturne, a questi atti di vandalismo».
Intanto, il consigliere comunale Fabrizio Meo ha annunciato un’interrogazione in Consiglio comunale «perché il servizio di bike sharing è stato sospeso durante il commissariamento, ma da allora questo ente non ha fatto un solo passo verso la riattivazione e questi sono i risultati», comunicando che si recherà in Procura a denunciare «sia il furto che quelli che sono stati i comportamenti omissivi dell’ente comunale se fossero riscontrati, che sarebbero ancora più gravi del furto».