Due auto rubate e un finestrino sfondato con oggetti personali custoditi all'interno portati via. È questo il triste bilancio consegnato dai corsisti di medicina che frequentano il corso in Cittadella, dove gli aspiranti camici bianchi convergono da tutta la Calabria. Tre giorni a settimana nella sede della Regione dedicati alla formazione dei nuovi medici di base, ma con una appendice a sfondo di cronaca.
Almeno tre gli episodi di atti vandalici e furti d'auto avvenuti nel parcheggio non custodito della Cittadella, dove vengono posteggiati i mezzi dei visitatori. E anche dei corsisti. L'ultimo in ordine di tempo si è verificato lo scorso giovedì, quando un medico in formazione proveniente dalla provincia di Cosenza, all'uscita dal corso è andato incontro all'amara sorpresa.

Sempre quest'anno, da un'altra auto sono spariti tutti gli effetti personali, con relativo finestrino andato in frantumi. E poi lo scorso anno un altro furto ai danni di un corsista che ha poi abbandonato la frequentazione. A denunciare i fatti i medici del II anno, dopo aver già segnalato i gravi atti subiti agli organizzatori e sporto denuncia alle forze dell'ordine.

«Insostenibile l'apprensione ed il timore di non ritrovare più l'auto»

Quindi, il nuovo appello affinché si trovi una soluzione con la minaccia di abbandonare il corso. «È insostenibile l'idea di dover stare continuamente in apprensione con il timore di non ritrovare più la macchina alla fine delle ore di formazione» spiega Francesco al secondo anno di corso. Il parcheggio è di proprietà dell'amministrazione comunale di Catanzaro ed è incustodito, privo di vigilanza.

«Viviamo in apprensione quotidiana. Durante il corso siamo costretti a stare in allerta e controllare se ci sono ancora le macchine», aggiunge A. G., vittima del furto della scorsa settimana. «Sul piano umano si resta male perché ti senti inerme di fronte a fatti simili. Tanta amarezza e tanta tristezza. Mi sento di proporre alla Regione - conclude il medico - di acquisire il parcheggio e di gestirlo anche a pagamento. In alternativa all'amministrazione comunale di Catanzaro suggerisco di installare un sistema di videosorveglianza come deterrente per i malintenzionati».