VIDEO | I carabinieri ed il consorzio di bonifica hanno effettuato dei controlli lungo l’adduttrice principale. I collegameti sono stati immediatamente interrotti
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Un importante intervento sulla condotta idrica adduttrice principale utilizzata da più comuni e in agricoltura, su un enorme tubato dn 2200, ha permesso ai Carabinieri della Compagnia di Crotone di individuare allacci abusivi immediatamente flangiati.
«Insieme al Consorzio di bonifica della Calabria, stiamo continuando a svolgere un'attività di controllo capillare iniziata lo scorso anno, con l’obiettivo dichiarato di ottimizzare l’impiego della risorsa idrica, così preziosa sul territorio; i controlli sono focalizzati sempre sull'ambiente extraurbano, sull'acqua gestita dal consorzio di bonifica» hanno spiegato dall’Arma.
Un intervento corposo quello dei Carabinieri, eseguito insieme alle squadre del Consorzio, che si è concentrato sul basso bacino del fiume Neto.
L’attività si è protratta per gran parte della giornata, verificando i primi allacci individuabili, riscontrandone complessivamente sette abusivi. Per quattro di questi, i responsabili sono stati già compiutamente identificati, per altri tre gli accertamenti sono ancora in corso, al fine di attribuire le precise responsabilità del furto d’acqua, che grazie ai collegamenti illeciti alla rete, è stata utilizzata a scopo irriguo agricolo ed anche domestico. L'attività, condotta in sinergia tra Regione Calabria, Consorzio di bonifica ed Arma dei Carabinieri – è specificato in una nota –continuerà anche nelle prossime settimane, estendendosi a tutto il territorio provinciale, anche al fine di ridurre illeciti e sprechi in vista della stagione estiva».