VIDEO | Il deputato e segretario regionale del partito di Salvini intervenendo a Pubblica piazza su LaC smentisce la ricostruzione data da Nuccio Recupero sulla sua sostituzione. Parole durissime nei confronti di Roberto Saviano: «Ci fa schifo chi vorrebbe criminalizzare tutti i calabresi»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
«Non abbiamo mai rimosso il coordinatore cittadino della Lega a Reggio, ha fatto tutto da solo con una conferenza stampa preventiva».
Non fanno che aumentare gli interrogativi le dichiarazioni rilasciate dal segretario regionale e deputato calabrese del partito di Salvini, Domenico Furgiuele, che ieri ha partecipato alla trasmissione di LaC, Pubblica piazza, curata e condotta da Pasquale Motta. Sollecitato dalle domande del direttore di lacnews24.it, il parlamentare ha smentito clamorosamente la ricostruzione offerta dal coordinatore reggino, Nuccio Recupero, che qualche giorno fa ha convocato i giornalisti per denunciare il suo improvviso e misterioso defenestramento: «Perché non c’è chiarezza nella Lega in Calabria? – aveva detto in quell’occasione - Cosa abbiamo fatto di male per essere sostituiti? In questo modo ad essere trattato male non sono solo io, ma soprattutto la città di Reggio che ha eletto Matteo Salvini».
Una scomunica che però Furgiuele ha smentito. «Non c’è stato nessun provvedimento formale di rimozione nei confronti di Recupero – ha sottolineato negli studi di LaC -, né è stato nominato un sostituto (Anastasia Porpiglia, consigliere comunale di Villa San Giovanni, ndr), sono stati solo nominati dei commissari provinciali a tempo, che nulla hanno a che fare con i coordinamenti cittadini. A questo punto devo dedurre che Recupero si sia dimesso in completa autonomia, paventando una cacciata che non ci sarebbe stata».
Il deputato ha comunque colto la palla al balzo, confermando nei fatti l’uscita del segretario reggino: «La sua reazione alla nomina dei commissari provinciali sta facendo riflettere il direttivo regionale. Chi aveva la responsabilità del partito a Reggio nei fatti non si è dimostrato all’altezza».
Il clima per la Lega in riva allo Stretto resta comunque incandescente. Sotto questo scontro interno, infatti, covano i carboni ardenti di un recente articolo di Repubblica che ha analizzato la campagna elettorale calabrese del partito, ipotizzando legami con la destra di Scopelliti e anche con ambienti vicini alle cosche.
Nel corso di Pubblica piazza, Furgiuele è intervenuto anche sulla durissima polemica tra Matteo Salvini e Roberto Saviano, buttando nuova benzina sul fuoco. «A noi la ‘ndrangheta fa schifo - ha affermato il parlamentare -, ma ci fa ancora più schifo chi dall’alto del suo loft newyorkese, circondato da 6 guardie del corpo, cerca di mettere un marchio d’infamia sulla Calabria, criminalizzando tutti i calabresi».