VIDEO | La giovane ricercatrice è tra le 14 vittime della tragedia in cui ha perso la vita anche il fidanzato. Nel pomeriggio saranno celebrati i funerali
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Commozione e dolore all'arrivo della salma di Serena Cosentino nella sua Diamante. L'arrivo è stato salutato con un applauso tra due lunghe ali di folla. La bara, in legno chiaro e ricoperta di fiori bianchi e gialli, è stata benedetta dal parroco don Eugenio Hounglonou, prima dell'ingresso nella chiesa di Gesù Buon Pastore, dove è stata allestita la camera ardente. Alle 16 saranno celebrati i funerali. A perdere la vita altre 13 persone tra cui il fidanzato della giovane ricercatrice del Cnr Mohammadreza Shahaisavandi di origini iraniane.
Nella cittadina tirrenica il sindaco Ernesto Magorno per la giornata di oggi ha proclamato il lutto cittadino. Bandiere a mezz’asta sul palazzo comunale e su tutti gli edifici pubblici, scuole chiuse, uffici comunali e negozi fermi dale 12 alle 18, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche. Una comunità «profondamente addolorata e scossa», si legge nell'ordinanza sindacale che «vuole partecipare all'indicibile tragedia».
Ad attenderla il sindaco Ernesto Magorno e i rappresentanti istituzionali con il gonfalone del comune listato a lutto con un drappo nero. Ad acoglierla don Eugenio Hounglonou parroco della comunità che ha benedetto il feretro.
I genitori Maurizio e Ada, il fratello Mauro e le sorelle Francesca e Federica, tutti, ad eccezione della mamma, con indosso una maglietta gialla, il colore della ricerca, erano già all'interno insieme ai familiari più stretti. La giovane era impiegata da alcuni mesi a Verbania come borsista al Cnr - Istituto di Ricerca sulle Acque. All'arrivo della salma la madre, visibilmente provata, si è inginocchiata lasciandosi andare ad un pianto dirotto e dopo pochi minuti ha avuto un malore. Sono dovuti intervenire i paramedici per sedarla.
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