La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha emesso il verdetto finale sul processo “Frontiera”, l’inchiesta della Dda di Catanzaro, sul clan Muto di Cetraro, per gli imputati che avevano scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato. Le notizie, sostanzialmente, sono due. Gli ermellini, confermando quasi in toto le accuse, ritengono che la cosca di Cetraro non sia armata e che le contestazioni alla figlia di Franco Muto, Mara e al marito, Andrea Orsino, in relazione alla gestione dell’Eurofish di Cetraro, devono essere riqualificata in violazione degli obblighi di custodia. Inoltre, per entrambi, così come per il capo Luigi Muto, è stata esclusa l’aggravante del comma 4 (associazione armata). Tante condanne dunque dovranno essere rideterminate in un nuovo giudizio di secondo grado davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro.

Frontiera, il dispositivo contro il clan Muto:

  • Valentino Palermo condannato a 7 anni
  • Vittorio Reale condannato a 7 anni e 8 mesi
  • Luigi Sarmiento condannato a 2 anni e 8 mesi
  • Salvatore Sinicropi condannato a 14 anni e 8 mesi
  • Carmelo Valente condannato a 14 anni
  • Giulio Caccamo condannato a un anno, sei mesi e 10 giorni
  • Pietro Calabria condannato a 5 anni e 10 mesi
  • Fedele Cipolla condanna parzialmente annullata con rinvio in riferimento all’esclusione dell’aggravante mafiosa: pena da rideterminare
  • Franco Cipolla condanna parzialmente annullata con rinvio in riferimento all’esclusione dell’associazione armata e al ruolo partecipativo dell’associazione mafiosa: pena da rideterminare
  • Angelina Corsanto condanna parzialmente annullata con rinvio in riferimento all’esclusione dell’associazione armata: pena da rideterminare
  • Guido Maccari condanna parzialmente annullata con rinvio in riferimento all’esclusione dell’associazione armata e al ruolo partecipativo dell’associazione mafiosa: pena da rideterminare
  • Giuseppe Montemurro condannato a 3 anni e 4 mesi (il procuratore generale aveva chiesto l’annullamento con rinvio)
  • Luigi Muto condanna parzialmente annullata con rinvio in riferimento all’esclusione dell’associazione armata: pena da rideterminare
  • Mara Muto condanna parzialmente annullata in riferimento all’esclusione dell’associazione armata e della riqualificazione del fatto relativamente alla gestione dell’Eurofish: pena da rideterminare
  • Sandra Muto condannata a 1 anno e 4 mesi
  • Carmine Occhiuzzi condanna parzialmente annullata con rinvio in riferimento all’esclusione dell’aggravante mafiosa: pena da rideterminare
  • Andrea Orsino condanna parzialmente annullata in riferimento all’esclusione dell’associazione armata, al ruolo partecipativo dell’associazione mafiosa e della riqualificazione del fatto relativamente alla gestione dell’Eurofish: pena da rideterminare
  • Alfredo Palermo condanna parzialmente annullata con rinvio in riferimento all’esclusione dell’associazione armata: pena da rideterminare
  • Alessandro De Pasquale condanna parzialmente annullata con rinvio in riferimento all’esclusione dell’aggravante mafiosa e all’associazione armata: pena da rideterminare
  • Antonio Pietramonica reato riqualificato quale concorrente esterno dell’associazione mafiosa e condanna parzialmente annullata in riferimento all’esclusione dell’associazione armata: pena da rideterminare
  • Gianfranco Di Santo condannato a 7 anni e 6 mesi
  • Giuseppe Esposito condannato a 5 anni e 8 mesi
  • Antonietta Galliano condannata a 1 anno e 4 mesi

Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Rossana Cribari, Giuseppe Bruno, Fiorella Bozzarello, Giorgia Greco, Riccardo Panno, Salvatore Staiano.