Sei persone sono state arrestate dalla guardia di finanza di Torino. Sono accusate di aver creato un’associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla bancarotta fraudolenta. Quattro milioni di euro è il valore dei beni per i quali è stato disposto il sequestro a Torino e nelle province di Reggio Calabria, Foggia e Caserta. L'indagine condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo piemontese, e coordinata dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dal pm Mario Bendoni, ha individuato 16 soggetti che, a vario titolo, hanno architettato un articolato disegno criminoso realizzato attraverso 13 società cooperative, di cui 12 poi dichiarate fallite, tutte attive nel settore della logistica e del facchinaggio.

 

Fulcro del sistema fraudolento – riferisce l’ansa - era un consorzio di cooperative a cui venivano appaltate importanti attività logistiche che non aveva struttura, organizzazione, mezzi e dipendenti. Il consorzio, attraverso un sistema di false fatturazioni, detraeva indebitamente l'Iva delle fatture ricevute dalle cooperative, mentre queste ultime non versavano quanto dovuto, con un duplice danno per l'Erario quantificato in almeno 40 milioni di euro e l'iscrizione a ruolo di debiti per oltre 102 milioni di euro.