La storia si ripete. Anche quest’anno, infatti, si rinnova la periodica polemica che fa riferimento al fatto che la corsa del treno Frecciargento Sibari-Bolzano non risulta più essere prenotabile dopo la data del 31 dicembre 2022.

Istituito nel 2019, il Frecciargento n° 8509, è l’unico treno veloce che collega la Sibaritide con il resto d’Italia. Una corsa, con partenza dalla stazione di Sibari ogni giorno alle 6:27, divenuta fondamentale per i tanti pendolari della zona e cittadini calabresi residenti al Nord che hanno potuto semplificare e soprattutto velocizzare le loro trasferte.

L’intoppo sulla prenotazione del treno si verificò anche negli anni 2019, 2020 e 2021. All’epoca la problematica fu messa in evidenza dalla senatrice del M5s Rosa Silvana Abate e dalla sua collega di partito, la deputata Elisa Scutellà. Dopo una serie di interlocuzioni con il management di Trenitalia e la Regione Calabria, il tutto tornò alla normalità. A questo punto, però, è proprio il caso di dirlo: anno nuovo, problemi vecchi.

Nelle ultime ore, infatti, sono tante le segnalazioni arrivate al nostro network, da parte di cittadini preoccupati dalla situazione che nuovamente si è materializzata. C’è chi (esagerando) pensa addirittura ad una possibile soppressione della corsa stessa a partire dall’1 gennaio 2023. 

Lo spauracchio aleggia soprattutto tra i lavoratori e gli studenti fuori sede di rientro in Calabria per trascorrere le festività natalizie e che, ad oggi, non riescono a prenotare il viaggio che gli consentirà di fare successivamente ritorno al Nord col nuovo anno. A far suonare il campanello d’allarme, l’impossibilità, appunto, di prenotare il proprio posto a bordo del treno ad alta velocità n°8509 oltre la data del 31 dicembre 2022.

Noi stessi abbiamo provato ad assicurarci un posto sul Frecciargento Sibari-Bolzano. Un tentativo effettuato anche con lo scopo di acquistare il biglietto ad un prezzo leggermente inferiore rispetto a quanto verrebbe a costare comprando il ticket a ridosso della data di partenza prescelta. Scegliendo però un qualsiasi giorno che ricade nell’anno 2023, il messaggio che appare sulle piattaforme di Trenitalia lascia purtroppo l’amaro in bocca e un pizzico di preoccupazione: «Non abbiamo trovato nessuna soluzione – si legge -. Prova a cambiare i parametri di ricerca». Esito negativo anche tentando l’acquisto attraverso altri canali di vendita.

Tale problema, però, potrebbe presto (ci auguriamo) trovare una soluzione. Pare infatti che la problematica sulla prenotazione sia esclusivamente legata ad una pura formalità, cioè al rinnovo della convenzione (che scadrà il prossimo 31 dicembre) tra la Regione Calabria e la società che fa riferimento a Ferrovie dello Stato. Anche quest'anno, dunque, si dovrà attendere il rinnovo dell'accordo. 

Il governo regionale cofinanzia infatti il tratto calabrese della corsa, mentre il resto della tratta si regge con la vendita dei biglietti. Rimesso tutto nero su bianco, speriamo il prima possibile, la piattaforma di prenotazione dovrebbe consentire l’acquisto dei biglietti anche per le date che ricadono nell’anno 2023. Staremo a vedere.