Gli istruttori della scuola nazionale hanno lavorato per due giorni con i tecnici del soccorso regionale. Tra simulati e aspetti sanitari
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La formazione assume una «enorme importanza» per il Soccorso alpino e speleologico della Calabria per «garantire, in ogni tipologia di ambiente montano ed ipogeo, un soccorso sanitario sempre ottimale».
Nei giorni scorsi a Frascineto i medici e infermieri del Soccorso alpino e speleologico Calabria (Sasc) hanno svolto il corso Btls (Basic trauma life support), tenuto da istruttori della Snamed (Scuola nazionale medica alpina).
Due giorni di intenso lavoro tra confronto, simulati e aspetti medico-sanitari. La formazione organizzata dalla struttura regionale del Cnsas è stata svolta in stretta sinergia con l'amministrazione comunale del comune arbereshe. Soddisfatto del risultato raggiunto il vice sindaco, Angelo Prioli, che detiene la delega alla Protezione civile, il quale ha dichiarato che un altro importante obiettivo è stato raggiunto dopo l’approvazione del piano di protezione civile «al fine di garantire la sicurezza della popolazione e del territorio che ricade in gran parte in un ambiente montano».
La formazione del Cnsas
Le esigenze operative e la difficoltà del territorio all'interno del comprensorio del Pollino in particolare richiedono abilità e sicurezza nella gestione delle emergenze, nonché nella valutazione dei rischi, ed in tale contesto, l’aspetto sanitario impone una conoscenza di nozioni avanzate di primo soccorso.
I tecnici del Soccorso alpino Calabria da sempre puntano sulla formazione periodica per mantenere la propria operatività superando i mantenimenti e le prove di verifica periodiche e programmate.
«Il Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria – ha concluso Prioli –, si è sempre contraddistinto per attenzione e cura particolare, alla formazione tecnica ed operativa del proprio personale cammina in un percorso preciso che traccia in maniera chiara e inequivocabile l’evoluzione, la maturazione tecnica e operativa di ogni singolo componente dell’organizzazione. Livelli tecnici diversi, con diverse specializzazioni e peculiarità, accomunati da una costante azione di formazione-informazione seguita da una periodica, programmata e vincolante fase di verifica mantenimento operativo di tutte le qualifiche tecniche. Elemento questo di forte impegno e investimento da parte di tutti i componenti, ma di assoluta garanzia di alto livello tecnico e di servizio operativo che il soccorso alpino è in grado di mettere in campo quotidianamente».