VIDEO | Un pezzo di montagna rischia di distruggere le tombe del camposanto. Bartolo invoca l'intervento delle istituzioni: «Non siamo rispettati da vivi, non è giusto mancare di rispetto anche ai nostri morti»
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La messa in sicurezza della strada di Polsi non è il solo problema che angoscia l’amministrazione comunale di San Luca guidata dal sindaco Bruno Bartolo. A preoccupare è anche la situazione del cimitero comunale investito da un movimento franoso che giornalmente avanza e che rischia di scoperchiare molte tombe.
Del caso si era già interessato anche l’ex consigliere comunale e candidato a governatore della Calabria Carlo Tansi. Ma ad oggi nulla è stato fatto. Se lo stato delle cose non dovesse migliorare il primo cittadino del paese caro a Corrado Alvaro non esclude iniziative clamorose.
«C’è urgenza di intervenire – spiega il primo cittadino – dopo il sopralluogo di Tansi chiedemmo un contributo di 300mila euro. Per il problema del cimitero non ci dormo la notte – tuona Bartolo – per il timore che possa succedere qualcosa da un momento all’altro. Ma se dovesse succedere davvero sono pronto a caricare le bare su un camion per portarle davanti alla cittadella regionale. Non siamo rispettati da vivi, ma non è giusto mancare di rispetto anche ai nostri morti».