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Primo maggio intenso per i carabinieri della radiomobile di Corigliano Calabro. Nella tarda serata di ieri i militari della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma clandestina, il pluripregiudicato Giovanni Chiaradia, coriglianese 51enne, già coinvolto in diverse indagini per reati di natura associativa svolte nella sibaritide. Tra queste si ricorda l’Operazione “Corinan”, in cui fu arrestato per associazione di tipo mafioso, traffico di droga ed estorsione.
Auto in fuga su via Nazionale semina il panico
I fatti. Nel mentre i carabinieri della radiomobile erano in attività di controllo urbano, notavano una BMW sospetta transitare ad alta velocità sulla centralissima via Nazionale, con a bordo Chiaradia. Scattano subito le procedure di massima allerta. Uno dei carabinieri al posto di blocco intima l’Alt all’uomo che, però, anziché arrestare la corsa del veicolo, accelerava ancor di più forzando il posto di controllo. Iniziava quindi un rocambolesco inseguimento, che si svolgeva per le centrali vie dello Scalo, mettendo a rischio, a più riprese, l’incolumità di pedoni ed altri automobilisti.
Bloccato in una strada senza uscita
Dopo poco la pattuglia radiomobile riusciva a “chiudere” l’auto in fuga all’interno di una via senza uscita. A questo punto Chiaradia abbandonava l’autovettura e proseguiva la fuga a piedi. Pochi minuti dopo i Carabinieri, all’inseguimento del fuggitivo, lo bloccavano riuscendo ad immobilizzarlo dopo una breve colluttazione.
Chiaradia porta ha in tasca una calibro 7,65 con matricola abrasa e colpo in canna
A seguito dell’immediata perquisizione operata sull’uomo veniva trovata una pistola semiautomatica calibro 7,65 nascosta nella tasca dei pantaloni. L’arma è risultata avere la matricola abrasa e contenere un caricatore con sei cartucce nel serbatoio, più un proiettile già inserito in camera di cartuccia, pronta per sparare. Un’uteriore ispezione del veicolo permetteva di rinvenire delle forbici, verosimilmente intrise di sostanza stupefacente e diverso denaro in contante. Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro penale. L’arma, invece, è stata inviata al R.I.S. dei Carabinieri per accertare se sia stata utilizzata in altri delitti o se abbia sparato recentemente.
E' stato trasferito nel carcere di Castrovillari in attesa di giudizio
Chiaradia è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa di convalida da parte dell’Aurorità giudiziaria d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla.