La Calabria rischia di essere penalizzata nel riparto del fondo sanitario nazionale. È proprio in ragione di ciò che il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha paventato l'ipotesi di non dare seguito all'intesa da concludersi nell'ambito della Conferenza delle Regioni.

Il motivo del diniego opposto alla sottoscrizione dell'accordo risiede nel fatto che la Calabria risulterebbe estremamente penalizzata nella suddivisione delle risorse. Alla Calabria, all’esito della prima proposta di riparto toccherebbero oltre tre miliardi e mezzo di euro (3.663.884.784 per l’esattezza) sulla base del numero di abitanti. Il finanziamento per quota pro capite minore tra tutte le regioni d’Italia per le risorse del fondo sanitario 2022. Inoltre, la Calabria sarebbe stata esclusa da un ulteriore fondo premiale. Lo scorso anno, la Calabria aveva ricevuto un finanziamento del valore di 3.675.204.441 euro ma con una popolazione superiore rispetto a quella attuale.

Il presidente della Regione ha così ha chiesto di rivedere i criteri del riparto e ha ottenuto un ulteriore approfondimento martedì prossimo. L'intesa da raggiungere nell'ambito della Conferenza delle Regioni deve avvenire in maniera unanime.