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Irregolarità nella gestione dei finanziamenti pubblici concessi all’Antimafia: è su questo che mira a far luce l’inchiesta della Guardia di Finanza nell’ambito della quale è indagata dalla Procura di Reggio Calabria la leader del movimento “Riferimenti” Adriana Musella.
La leader della Gerbera Gialla è stata invitata lunedì a comparire ed è stata ascoltata dai pm alla presenza del suo legale ed avrebbe risposto ai magistrati, fornendo ampia documentazione in riscontro a quanto dichiarato.
Lo scorso anno le Fiamme gialle acquisirono, in due distinti blitz, alla Regione tutti i documenti riguardanti finanziamenti elargiti alle associazioni antimafia.
Adriana Musella si era già recata spontaneamente un anno fa dal Procuratore Federico Cafiero De Raho per illustrare la propria posizione e consegnando la rendicontazione in merito alle spese sostenute con i fondi pubblici così come poche ore fa ha dichiarato sul suo profilo Facebook: «Gli esami non finiscono mai, diceva Eduardo, ed è proprio vero. All'indomani di alcuni articoli di stampa che tutti ricorderanno, sono stata io, un anno fa, non avendo nulla da temere, a depositare spontaneamente tutti i documenti dell'associazione che presiedo, in Procura, al fine di rispondere a notizie giornalistiche che ritenevo lesive della mia immagine. È in atto un'indagine a mio carico. Non mi sorprende, avendo sollecitato io stessa l'accertamento della verità. La mia coscienza è tranquilla e continuerò a lavorare come ho sempre fatto. Spero di poter superare questa ulteriore prova che la vita mi riserva».