Contagiati posti dentro nuove tende, anche nell’altro campo per migranti che sta per essere dichiarato zona rossa. Dopo la struttura di Rosarno, anche l’impianto gemello che sorge nell’area industriale intorno al porto di Gioia Tauro – la tendopoli di San Ferdinando – fa i conti in queste ore con le operazioni che servono dopo la scoperta di un nuovo focolaio.

Si stanno montando 4 tende, in una porzione transennata della struttura, mentre è stato chiuso il front office per evitare assembramenti all’ingresso e per gli accessi verrà utilizzato il grande cancello finora chiuso.

«Sono 14 i migranti risultati positivi a cui bisogna aggiungere i 3 operatori dell’associazione che gestisce la struttura – ha specificato l’assessore Luca Gaetano – e si tratta di personale che non vive in paese, per cui mi sento di tranquillizzare che finora il contagio non si è per nulla propagato nel centro abitato».


Si potrà continuare a circolare nella zona gestita dal consorzio regionale per l’industrializzazione, peraltro interessata – ad un km di distanza – dall’altra zona rossa parziale istituita nel campo container di Rosarno. Come era nelle previsioni, quindi, i campi per l’accoglienza dei migranti si stanno rivelando fonti di rischio straordinario, dove la regione – vista la condizione abitativa più che precaria – si gioca molto della sua credibilità nel contenere l’espandersi del contagio.