L'inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro aveva colpito una associazione dedita allo spaccio di sostanza stupefacenti con collegamenti alla cosca Gallace operativa a Guardavalle
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Dovranno comparire il prossimo 3 dicembre dinnanzi al Gup del Tribunale di Catanzaro i 28 indagati nell'ambito dell'inchiesta The Keys istruita dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e messa a segno dal comando provinciale dei carabinieri su un'associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. La Procura di Catanzaro ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per 28 indagati accusati a vario titolo anche di porto e detenzione di armi clandestine, danneggiamento, con l’aggravante di aver indotto minorenni a commettere tali reati.
- Davide Andreacchio, 1993, Soverato
- Sebastiano Azzolino, 1982, Catanzaro
- Raffaele Campagna, 1991, Thun, Svizzera
- Salvatore Campagna 2002, Serra San Bruno
- Rocco Colubriale, 1998, Soverato
- Francesco Cosentino, 1995, Soverato
- Shara Cuoci, 1987, Soverato
- Angelo Gagliardi, 1995, Soverato
- Cosimo Gagliardi, 1960, Guardavalle
- Raffaella Gagliardi, 1982, Catanzaro
- Domenico Geracitano, 2001, Soverato
- Mattia Guido, 1993, Lamezia Terme
- Anthony Lo Piccolo, 1987, Stati Uniti
- Giulio Lo Piccolo, 1985, Stati Uniti
- Alessandro Martello, 1991, Soverato
- Marco Maugeri, 1986, Acireale
- Gianluca Menniti, 1999, Soverato
- Salvo Gregorio Mirarchi, 1991, Soverato
- Saverio Mirarchi, 1986, Chiaravalle Centrale
- Luigi Origlia, 1988, Soverato
- Giuseppe Ranieri, 1989, Catanzaro
- Marco Rei, 1989, Serra San Bruno
- Giuseppe Riitano, 1995, Soverato
- Fabio Romeo, 1984, Catanzaro
- Francesco Giuseppe Russo, 1990, Soverato
- Marco Ussia, 1999, Soverato
- Nicola Voci, 1991, Soverato
- Vincenzo Voci, 1994, Catanzaro.
L’indagine, diretta dalla Procura Distrettuale di Catanzaro e condotta dai carabinieri della Compagnia d Soverato a partire dal 2019, aveva consentito di individuare una specifica organizzazione malavitosa dedita alla gestione dell’attività di spaccio di cocaina e marijuana nell’area del basso ionio-catanzarese, con proiezioni nella limitrofa provincia di Reggio Calabria. Inoltre, avevano permesso di ricostruire i collegamenti di alcuni degli indagati con i vertici della cosca di ‘ndrangheta “Gallace”, attiva in provincia di Catanzaro, con proiezioni nel Lazio, in Toscana e in Lombardia, funzionali al rafforzamento della capacità operativa del sodalizio. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Vincenzo Cicino, Vittorio Ranieri, Salvatore Staiano, Reno Andricciola, Giuseppe Vatrano e Piero Chiodo.