Sono settantasette le persone rinviate a giudizio nell'ambito di un procedimento su un vasto traffico di droga a Lamezia Terme. Lo ha stabilito il gup distrettuale di Catanzaro Giuseppe De Salvatore al termine dell'udienza di oggi. Gli imputati sono accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, di reati in materia di armi e tentata estorsione.

Per chi è stato rinviato a giudizio il processo avrà inizio il prossimo 28 marzo. Undici hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato e per loro giorno 3 marzo è prevista la discussione del pubblico ministero. Due le posizioni stralciate per difetto di notifica - Isabella Valenzia e Antonio Fazzari - per loro l'udienza proseguirà il 6 febbraio prossimo.

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L'operazione, condotta dalla Squadra mobile di Catanzaro e dal Commissariato di polizia di Lamezia Terme, il 17 febbraio 2022, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile, è stata resa possibile grazie all'attività investigativa scaturita dall'arresto di due persone, colte nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina.

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Secondo l'accusa la presunta associazione dedita al traffico di stupefacenti era operativa a Lamezia Terme, e i luoghi di approvvigionamento si trovavano in provincia di Vibo Valentia (Mileto) e Reggio Calabria (Gioia Tauro), con base logistica, e luogo di stoccaggio dello stupefacente controllata e soggetta, tramite scanner, ad accurate "bonifiche", per individuare eventuali microspie installate dalle forze di polizia, con relativa piazza di spaccio in Piazza Mercato Vecchio di Nicastro.