COSENZA - Un violento colpo alla testa, assestato verosimilmente con un bastone. Sarebbe morta così Maria Vommero, la donna uccisa a Fiumefreddo Bruzio nel Cosentino. Una morte che – secondo l’esame autoptico effettuato dal medico legale nel pomeriggio di ieri – risalirebbe a domenica scorsa. Omicidio volontario, dunque. Se premeditato o scaturito in seguito ad un litigio non è ancora chiaro.

 

Le indagini. I carabinieri del reparto operativo provinciale di Cosenza che, unitamente a quelli della compagni di Paola, stanno conducendo le indagini, sono sempre alla ricerca del compagno della vittima, l’operaio edile Franco Garritano, ancora irreperibile e attivamente ricercato in tutta Italia perché fortemente indiziato di essere l’autore del delitto. Su di lui, d’altronde, gravano molti sospetti.

 

Sospetti. L’ipotesi prevalente, però,  è che l’uomo possa avere deciso di togliersi la vita dopo aver ucciso la donna, ritrovata lunedì pomeriggio nel bagagliaio dell’auto usata dallo stesso Garritano. La tesi degli inquirenti è chiara: Maria Vommero sarebbe stata uccisa nell’appartamento di Fiumefreddo Bruzio intestato a Garritano nel pomeriggio di domenica. Il cadavere della donna sarebbe stato nascosto nel bagagliaio dell’auto dell’operaio e trasportato lunedì mattina ad un paio di chilometri dal luogo dove l’omicidio è avvenuto.