Questa volta si può chiamare “La rivoluzione delle stelle di Natale”, perché il dono della pianta è diventato il simbolo della riconoscenza collettiva che i cittadini tributano ai carabinieri dopo gli arresti di giovedì scorso.

La maxi operazione “Rinascita-Scott” ha prodotto anche questo segno di speranza in un riscatto civile più complessivo, e il capitano Gianfranco Pino ha spiegato che «sono stati diversi i corrieri che hanno portato presso la nostra sede Stelle di Natale e bigliettini».

Doni speciali, che i vibonesi hanno commentato ampliando la gratitudine, e il cui significato anche il procuratore Nicola Gratteri ha voluto rilanciare postando sulla sua pagina personale del social network Facebook la foto che immortala il gesto.

«Sentivamo già intorno a noi un consenso sociale – afferma il capitano Pino – ma certo questo gesto ora ci motiva a pensare che abbiamo offerto ai vibonesi un Natale migliore».

Certo, girando nel mercato settimanale del sabato non tutti hanno voglia di parlare, qualcuno sfugge ai microfoni, altri invece sperano che le indagini non finiscano qui.

Una Stella di Natale che può diventare una “cometa” che indica la rotta per quella rivoluzione delle coscienze invocata dallo stesso Gratteri, e che ora toccherà alle associazioni e ai corpi intermedi organizzati in città saper seguire.