Il 43enne Vito Vona venne sottoposto nel 2016 a una operazione allo stomaco, poi rivelatasi non necessaria. Seguirono altri due interventi con l'asportazione completa dell'organo
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Tre medici dell'ospedale di Crotone sono stati condannati per il reato di lesioni gravi. Si tratta di Giuseppe Brisinda, ex primario del reparto di chirurgia, e Maria Michele Chiarello, condannati entrambi ad un anno e 6 mesi di reclusione, e di Giuseppina Peta, alla quale sono stati comminati 8 mesi. La pensa è sospesa per tutti.
Il caso Vona
La vicenda che ha portato alla condanna dei tre medici riguarda un 43enne di Crotone, Vito Vona, che nel 2016 venne sottoposto ad un intervento chirurgico nel corso del quale gli venne asportato mezzo stomaco per un volvolo gastrico. Un intervento, ricorda l’ansa, dal quale sono scaturiti una serie di problemi per Vona, condizionando la qualità della sua vita. Vona si è dovuto sottoporre successivamente ad altri due interventi, con l'asportazione completa dello stomaco. Oggi è costretto a muoversi su una sedia a rotelle ed a nutrirsi con un sondino.
L'intervento non necessario
Una situazione che nel 2018 lo ha indotto a presentare una denuncia a carico dei medici che lo avevano operato. Nel corso del processo svoltosi davanti al Tribunale di Crotone ed in cui Vona si é costituito parte civile, dalle perizie tecniche d'ufficio é emerso che l'intervento chirurgico effettuato nel 2016 non era necessario. Il Tribunale ha anche disposto il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale in favore di Vona, difeso dall'avvocato Francesco Manica, ed il pagamento in suo favore di una provvisionale di cinquantamila euro.