Sono stati rinviati a giudizio dieci degli undici imputati coinvolti nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cosenza, su presunti finanziamenti illeciti erogati da Fincalabra e Invitalia. Il provvedimento è a firma del gup Claudia Pingitore.

Le indagini

Secondo le indagini della Guardia di Finanza, sarebbero emersi anomali ed ingenti flussi di denaro intercorrenti tra una rete di società “cartiere”, create ad hoc – ad opera, secondo l’accusa, di Andrea Mazzei – al fine di ottenere, anche mediante l’utilizzo e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti emesse dall’imprenditore, Carmine Stavale, indebiti finanziamenti erogati da FINCALABRA S.p.A. e da INVITALIA S.p.A., sia per l’assunzione di nuovo personale, che per l’avvio di nuove attività produttive. L’imprenditore Carmine Stavala, difeso dall’avvocato Francesco Boccia, è stato prosciolto.

La procura di Cosenza, inoltre, ritiene che dopo l’iniziale accredito degli importi finanziati sui conti societari di destinazione. Somme poi “girate” su altri conti correnti personali o carte prepagate, per poi essere prelevate in contanti ed utilizzate per scopi diversi da quelli delle attività d’impresa.

I nomi

A processo dunque finiscono Andrea Mazzei, Mario Sirangelo, Alfonso Licata, Stefano Rizzo, Placido Cariello, Agostino Briguori, Olivia Greco, Mattia Ricoso, Domenico Sanna e Massimiliano Famoso. Il processo inizierà a settembre 2022.

I legali

Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Paolo Pisani, Marcello Manna, Fabio Parise, Marco Bianco, Giuseppe Bruno, Giampiero Calabrese, Carmine Curatolo e Marco Buttaro.