Sarebbe stato Ferdinando Aiello, ex deputato di centrosinista, il trait d'union tra la manifestazione spoletina in cerca di finanziamenti e la Regione Calabria, effettivo sponsorizzatore dell'evento che, oggi scrive il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Graziella Viscomi, nulla avrebbe però avuto a che vedere con la promozione turistica. E' quanto emerge dalle dichiarazioni rese da Gay Ludovico, consulente per lo sviluppo business della società Hdrà e condensate nella richiesta di sequestro confermata dal Gip Antonio Battaglia: «Indicativamente nel mese di marzo o aprile del 2018 ho iniziato a sondare l'interesse di aziende private e enti pubblici alla partecipazione dell'evento - conferma il consulente della Hdrà - in tale ambito ho ricevuto un positivo riscontro dalla Regione Calabria a livello informale intorno al mese di maggio. Per entrare in contatto con la Regione Calabria mi sono avvalso dei consigli dell'ex onorevole Ferdinando Aiello che conosco personalmente da molti anni».

 

«Non sfuggirà che tra le spese addebitate alla Regione Calabria per la trasferta spoletina vi sia anche quella per la permanenza di Aiello. Egli infatti - annota la Procura - senza alcun titolo partecipava all'iniziativa a spese pubbliche». Ferdinando Aiello è allo stato accusato di esser stato l'istigatore della condotta nonchè in parte beneficiario dei fondi distratti ma nessuna richiesta di sequestro è stata avanzato nei suoi confronti. L'idea di Aiello è stata fatta poi propria da Gerardo Mario Oliverio che in effetti ha promosso l'approvazione della delibera con la quale si inserisce questa specifica voce di spesa fra quelle relative alle iniziative di promozione turistica di attuata con fondi europei.

 

Luana Costa

 

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