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Ignoti hanno danneggiato la notte scorsa il portone d'ingresso e rotto i lucchetti dell'ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, nel Cosentino, che oggi ospita un Museo della memoria. Lo ha reso noto il sindaco, Roberto Ameruso, nel corso della cerimonia della festa della Liberazione, presente il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ed altre autorità. Il primo cittadino ha espresso ferma condanna per "questo atto incivile che offende l'intera comunità". Sul fatto indagano i carabinieri. (Agi)