Son quattro i daspo notificati a quattro soggetti lametini di età compresa tra i 21 e i 63 anni con l’accusa di essere gli autori dell’aggressione avvenuta nei confronti del presidente e del vice presidente della Fc Lamezia Terme. B.P.B., B.M., B.A., C.F., non potranno accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, per periodi di tempo ricompresi tra tre e quattro anni. Ad eseguire i provvedimenti, emessi dal questore della provincia di Catanzaro Mario Finocchiaro, personale della polizia di Stato del Commissariato di Lamezia Terme.

La vicenda che ha portato all’emissione di tali provvedimenti risale allo scorso 4 settembre, allorquando un gruppo di ultras della squadra della ex Vigor Lamezia, non condividendo la decisione del presidente di formare un’unica compagine calcistica per la città di Lamezia Terme, aggredivano Felice Iginio Marcello Saladini ed il vicepresidente Angelo Ferraro, mentre questi si trovavano, insieme ai propri familiari, nel ristorante pizzeria “Chapo’”, per la cena di presentazione della nuova squadra dell’Fc Lamezia Terme.

Le indagini hanno consentito di identificare e denunciare all’Autorità giudiziaria gli autori dell’aggressione, nei cui confronti il dirigente del commissariato richiedeva al questore l’applicazione del provvedimento del daspo. L’istruttoria condotta al riguardo dal personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della divisione anticrimine, consentiva di suffragare ulteriormente la circostanza che l’aggressione era, indubbiamente maturata a seguito del malcontento che da tempo aleggiava nella tifoseria della Vigor Lamezia, contraria sin dall’inizio al progetto di creare un’unica squadra qualificando pertanto, l’episodio di violenza come commesso a causa di manifestazioni sportive.

La vicenda presenta i requisiti richiesti dalla legge per l’adozione del provvedimento che il Questore è legittimato ad emettere al fine di prevenire che i soggetti che ne sono destinatari ripetano analoghi comportamenti, gravemente offensivi, oltre che dell’incolumità personale, anche dell’ordine e della sicurezza pubblica.