Chi si sente trascurato ha il diritto di richiedere attenzione. Siccome la fascia ionica della Città metropolitana di Reggio Calabria si sente isolata, tra le tante carenze, anche in termini di collegamento ferroviario, ecco scattare una petizione cui Marina di Gioiosa aderisce con fermezza.

L’iniziativa parte del comitato “Ultima spiaggia” e raccoglie le certezze degli abitanti di zona. Qual è la certezza? «Noi viaggiamo, noi ci spostiamo verso la capitale e verso il Nord Italia, però anche in fatto di treni è necessario ricorrere a collegamenti e lungaggini, oppure tratti in auto o bus per poter arrivare a Rosarno».

Collegamenti con Roma

La richiesta della petizione, dunque, riguarda un treno che colleghi gli abitanti, tra Bova Marina e Soverato, direttamente con Roma. Al disagio attuale si aggiungono tutte le soppressioni degli ultimi anni, dai notturni ai “rapidi”, oltre al fatto che i treni ad alta velocità devono fare i conti con l’età della linea ferroviaria jonica. Insomma, da qualche parte si dovrà pur partire per contrastare isolamento territoriale e conseguente danno socioeconomico, alla base di ogni prospettiva di sviluppo.

La petizione

La petizione lanciata dal comitato è chiara, sta ottenendo successo con l’ultimo conteggio di 1250 firme e “viaggia” esclusivamente online. Marina di Gioiosa sta divulgando i criteri e ottenendo le adesioni attraverso Silvana Loccisano, rappresentante arriva del Comitato “Ripartiamo da 100”, nucleo legato alla Parrocchia locale e ai festeggiamenti della Madonna del Carmelo.

In questi giorni poi, durante un importante convegno, è arrivato un autorevole auspicio. Lo scienziato reggino Giovanni Barone Adesi ha augurato che la Calabria possa diventare grande, promuovendo e sviluppando l'economia del sapere e della conoscenza storica. Nel convegno l'accademico ha evocato l'esempio della città di Taiwan, un tempo un'isola con condizioni economiche più povere della Calabria, divenuta oggi più ricca dell'intera Europa grazie al coraggio di basare la propria economia sul sapere e di puntare tutto anche sull’istruzione e sulla formazione.