Nelle scorse ore sono giunte una serie di segnalazioni alle forze dell'ordine di una presunta infermiera che dichiara di lavorare per la Protezione Civile e di effettuare tamponi a domicilio a pagamento, il tutto lascia presuppore che la donna abbia messo in atto una truffa. L’accaduto è stato sollevato dall’assessore alle Politiche Sociali del comune di Locri e pare che episodi del genere si siano verificati anche nel territorio di Ardore e Bovalino.

Il direttore generale del Dipartimento di Protezione Civile regionale, Fortunato Varone, tiene a precisare che «tutto l’operato delle associazioni di Protezione Civile viene svolto a titolo gratuito e, in ogni caso, sono in corso gli accertamenti dei fatti denunciati che ledono l’immagine della Protezione Civile impegnata con passione e spirito di abnegazione sul territorio».