Nelle ultime 24 ore i militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato quattro persone, due per evasione e due per detenzione abusiva di armi e munizioni.

In azione, i militari della Tenenza di Cassano all’Ionio che durante alcuni specifici controlli su persone con misure restrittive ai domiciliari hanno trovato M.K., pachistano di 41 anni, con precedenti per reati in materia di stupefacenti che si aggirava, senza alcuna autorizzazione, per le vie del paese. I militari procedevano immediatamente all’arresto per il reato di evasione.

Stessa sorte per D.C.D., cassanese di 30 anni, con diversi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, anch’egli sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, che è stato sorpreso con altri soggetti lontano dal proprio domicilio.

Entrambi venivano giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Castrovillari, a seguito del quale veniva disposta nuovamente la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Scoperta anche una pistola calibro 9 con matricola abrasa e due passamontagna

I Carabinieri di Cassano Jonio, inoltre, hanno effettuato anche delle perquisizioni mirate alla ricerca di armi e munizioni presso l’abitazione e l’officina di Z.A. cassanese di 42 anni, incensurato.


Proprio all’interno del magazzino, dove stava lavorando anche C.M., cassanese cinquantunenne, all’interno di un forno a legna in muratura non utilizzato, è stata rinvenuta una pistola calibro 9x21, con matricola abrasa. La stessa, ottimamente tenuta, conteneva un serbatoio con 9 cartucce e quindi pronta per essere utilizzata. Insieme alla stessa sono stati scoperti due passamontagna. Tutto il materiale, quindi, è stato sottoposto a sequestro penale, mentre sulla pistola verranno effettuati specifici controlli per accertare se la pistola sia stata utilizzata di recente o in fatti delittuosi.


I due cassanesi sono stati quindi tratti in arresto per il reato di detenzione illegale di arma clandestina e d’intesa con il Sostituto Procuratore di turno della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la loro abitazione in attesa di comparire davanti le aule del Tribunale per essere giudicati con rito direttissimo.