C’è chi si era rivolto anche al vescovo Cantafora per riuscire a far entrare i propri progetti alla Sacal. Emerge dall’ordinanza dell’inchiesta Eumenidi. A rivolgersi a sua Eccellenza è  Nelida Ancora, consulente per le strategie di innovazione e sviluppo e presidente della sezione di Lamezia Terme dell’Uci, l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti. 

 

Tramite il vescovo, la donna sarebbe poi riuscita a rivolgersi a Floriano Noto nella sua qualità di membro del consiglio di amministrazione. Pur non assumendo la circostanza  rilevanza di tipo penale, gli inquirenti si chiedono nelle carte dell’inchiesta perché la consulente non si sia rivolta direttamente a Sacal anziché passare dal Vescovo.  

 

Tiziana Bagnato