Questa mattina si sono svolti al Tribunale di Lamezia Terme gli interrogatori di garanzia degli indagati nell’inchiesta denominata Eumenidi e che ha condotto nei giorni scorsi all’azzeramento dei vertici della Sacal, la società di gestione dell’aeroporto internazionale.

 

Davanti al Gip, Valentina Gallo, anche il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, accusato del reato di induzione indebita a dare o promettere utilità per aver esercitato pressioni affinché le persone da lui indicate fossero selezionate indebitamente per partecipare al tirocinio denominato “Garanzia Giovani”. I due procuratori che hanno vergato l’inchiesta, Giulia Maria Scavello e Marta Agostini, avevano avanzato nei suo confronti la misura cautelare della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio connesso alla sua qualità di componente del Consiglio d’amministrazione della Sacal.

 

Accompagnato dai legali di fiducia Giovanni Mosca, Danilo Iannello e Pino Iannello, Enzo Bruno ha risposto alle domande del Gip e dell’Ufficio della Procura del Tribunale di Lamezia in ordine alle contestazioni avanzate. Il presidente della Provincia si è dichiarato estraneo ad ogni capo d’imputazione contestato, producendo documentazione a sostegno della propria difesa, tra cui la copia delle dimissioni da componente del Consiglio d’amministrazione della Sacal trasmesse nell’immediatezza della notifica dell’ordinanza, al fine di favorire un sereno svolgimento delle indagini. “Confidiamo fiduciosi nell’operato della magistratura auspicando una celere definizione del procedimento giudiziario" è quanto hanno dichiarato i legali di Bruno.

 

Luana Costa