Sono state notificate sei ordinanze di sospensione da altrettante cariche pubbliche, da parte dei finanzieri del gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme e degli agenti della polizia di frontiera in servizio al locale aeroporto internazionale. I provvedimenti interdittivi sono stati emanati dal gip di Lamezia Terme, Valentina Gallo, su richiesta della Procura della Repubblica della cttà, che ha coordinato la complessa operazione.


I destinatari. Nel dettaglio, sono stati sospesi dalle loro rispettive cariche Floriano Noto, componente nel Cda della Sacal, con interdizione di tutte le attività ad essa inerenti, un dipendente dell’Enav, Bruno Vincenzo Scalzo, un dipendente della Regione Calabria, Gianpaolo Bevilacqua (in passato consigliere della Provincia di Catanzaro), un funzionario dell’amministrazione provinciale di Catanzaro,  Floriano Siniscalco, un responsabile dell’area personale Sacal Spa, Sabrina Mileto, un responsabile del centro per l’impiego di Lamezia Terme, Angelina Astorino, e un sottufficiale dei carabinieri, Marcello Mendicino.

 

La Procura aveva avanzato richiesta di interdizione dai pubblici uffici anche nei confronti dei componenti dell'allora Consiglio d'amministrazione della Sacal, vale a dire Enzo Bruno (che è anche presidente della Provincia di Catanzaro), l'imprenditore Emanuele Ionà di Lamezia Terme, Pasquale Torquato (che è anche l'attuale vicesindaco di San Mango d'Aquino), Giuseppe Mancini, dirigente della Regione Calabria. Il gip, tuttavia, ha ritenuto di non applicare la misura interdittiva richiesta in quanto, nel frattempo, i soggetti in questione a seguito dell'operazione “Eumenidi” si sono già dimessi dal Cda della Sacal.