Il 29enne è deceduto la sera del 15 marzo scorso in circostanze ancora da chiarire. L'accusa ipotizza ritardi e negligenze nelle cure prestate al giovane
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Si avvicina una tappa importante per fare luce sulla tragica morte di Eugenio Plastina, il 29enne originario di Corigliano, deceduto la sera del 15 marzo dello scorso anno presso il Pronto soccorso dell'ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano. La Procura di Castrovillari ha richiesto il rinvio a giudizio per i due principali indiziati, ritenuti responsabili di presunti ritardi e negligenze nel soccorso del giovane. L'udienza davanti al giudice per le indagini preliminari è stata fissata per il 13 novembre prossimo.
L’inchiesta | La perizia sulla morte di Eugenio Plastina al Pronto soccorso di Corigliano Rossano: «Infezione dovuta a un ascesso dentale»
La morte di Plastina ha sollevato numerosi interrogativi, soprattutto a causa delle circostanze che hanno preceduto il decesso. Secondo quanto ricostruito, il giovane, che presentava gravi condizioni di salute legate all’obesità, avrebbe dovuto essere trasferito all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza per ricevere cure specialistiche per un'infezione legata a un ascesso dentale. Tuttavia, tale trasferimento non è avvenuto in tempo utile, presumibilmente a causa di un significativo ritardo nel reperire una barella idonea per il trasporto in ambulanza. Questo ritardo, secondo l’accusa, potrebbe essere stato fatale, impedendo al paziente di ricevere l’assistenza necessaria in tempo utile. La vicenda ha destato grande scalpore in città, alimentando una forte richiesta di chiarezza da parte dei familiari e dei cittadini. Ora, con l'udienza gip alle porte, si attende un passo decisivo per accertare eventuali responsabilità mediche e organizzative.