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Sono ricoverate all'ospedale di Crotone Asia ed Elena, due delle tre bambine rimaste ferite ieri sera nell'esplosione dell'appartamento del quartiere Lampanaro, ma le loro condizioni di salute non destano particolare apprensione. Per loro, in questo momento, è partita una gara di solidarietà da parte di familiari e conoscenti che hanno lanciato un appello a non lasciarle sole in questo drammatico frangente.
Nell'esplosione della loro casa le bambine hanno perso tutto. Il parroco della parrocchia di San Paolo, don Simone Scaramuzzino, ha procurato loro alcuni vestitini e qualche giocattolo. Nelle prossime ore si renderà necessario un sostegno delle istituzioni locali, anche dal punto di vista psicologico oltre che materiale.
L'altra bambina ferita, Noemi, di 4 anni, ha ustioni di secondo grado al volto e traumi in varie parti del corpo. La piccola è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale di Crotone da dove è stata poi trasferita d'urgenza al policlinico di Bari. Secondo i sanitari, le ustioni e i traumi non sarebbero stati causati dal fuoco, ulteriore elemento che avvalora la tesi di uno scoppio non provocato da una bombola del gas, della quale in effetti non è stata trovata traccia nell'appartamento, né dalla caldaia, sbalzata via ma integra.
Al pronto soccorso di Crotone ieri sera è stata trasportata anche la mamma, la 28enne Naike Vinotti, che presentava ustioni di terzo e quarto grado sul 45 per cento del corpo. Anche lei è stata poi trasferita in un ospedale pugliese, a Brindisi, dove è ricoverata in prognosi riservata. La donna, comunque, non sarebbe in pericolo di vita. Illeso, invece, il padre delle bimbe, Fabio Buonferrato.
E' giunto all'ospedale di Crotone già morto, invece, Saverio Romano, il 43enne nativo di Isola Capo Rizzuto che era stato estratto vivo dalle macerie dell'appartamento, mentre non c'è stato niente da fare per la convivente Rita Murgeri, di 55 anni, morta sul colpo.