A far scattare la molla, gli attentati incendiari registrati nell'ultimo mese ai danni di alcune imprese impegnate nel cantiere della 106: «Dobbiamo affermare a chiare note la potestà dello Stato sul territorio»
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I sindaci del comprensorio della Sibaritide si uniscono alla richiesta dei sindacati di convocazione di una conferenza permanente in Prefettura. Lo fa sapere il primo cittadino di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, il quale in una nota spiega che lo scopo sarà quello di fare il punto «unitamente al prefetto Vittoria Ciaramella, a tutte le forze sane del territorio e alle forze dell’ordine, sulla preoccupante situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica, con particolare riferimento agli attentati incendiari, di certa natura dolosa, registratisi negli ultimi tempi ai danni di alcune imprese impegnate nella costruzione della strada statale 106 Jonica “Sibari-Roseto Capo Spulico, 3° Megalotto».
«Insieme - ha affermato il sindaco di Cassano - dobbiamo costituire un argine invalicabile contro la criminalità organizzata, che con i suoi negativi condizionamenti ambientali, mina l’economia sana e lo sviluppo del territorio della Sibaritiche, che ha grandi potenzialità».
Papasso ha inoltre colto l’occasione per esprimere «tutta la sua solidarietà e vicinanza all’imprenditore trebisaccese Sposato, vittima di un vile quanto grave attentato incendiario che ha causato ingenti danni ai mezzi dell’azienda. L’unità di intendi, dunque - ha concluso il sindaco di Cassano allo Ionio - per affermare a chiare note la potestà dello Stato sul territorio, con i suoi rappresentanti istituzionali ai vari livelli e competenze, contro la criminalità organizzata, purtroppo presente, attiva e di nocumento sia per il sociale che per il mondo delle imprese».