La Polizia di Stato di Catanzaro, nel pomeriggio di ieri 20 gennaio 2017, ha tratto in arresto i fratelli Tommaso, 39 anni, e Giuseppe Trapasso, 29 anni, in esecuzione di 2 provvedimenti di custodia cautelare emessi il 14 novembre 2016 dal gip presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia nell’ambito della operazione “Borderland”, portata a compimento dalla Squadra Mobile del capoluogo il 29 novembre scorso.

 

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I due sono ritenuti esponenti di spicco della omonima cosca di ‘ndrangheta operante nell’area di confine tra le provincie di Catanzaro e Crotone ed in particolare nei comuni di Sellia Marina, Cropani, Botricello, Sersale e Cutro e a loro carico sono mosse accuse per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso dedita all’usura, alle estorsioni, al traffico di armi e stupefacenti, oltre che di illecita concorrenza aggravata dalle modalità mafiose.

 

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, avevano consentito di individuare in particolare Tommaso Trapasso quale “cassiere” della cosca, a capo di attività finanziarie ed economiche anche fuori regione con compiti di rappresentanza del clan di appartenenza anche all’esterno.

 

Nell’operazione “Borderland” era stato arrestato anche il padre dei due fratelli, Giovanni Trapasso, capo carismatico della cosca ed il fratello Leonardo, alter ego del boss.

 

I soggetti sono stati tratti in arresto durante operazioni di perquisizione domiciliare eseguite presso le rispettive abitazioni della località San Leonardo di Cutro, in provincia di Crotone, nel corso delle quali i due latitanti sopraggiungevano a piedi, provenienti dalle campagne circostanti, spontaneamente consegnandosi agli operanti.

 

A Tommaso Trapasso è stato altresì notificato il provvedimento di sequestro preventivo dei beni emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro in data 24.11.2016 già eseguito al momento della conclusione della operazione “Borderland”.  Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati associati presso la casa circondariale di Catanzaro-Siano.